La gazzetta del 24/04/24

È davvero fantastico vedere così tanti Runners Desio ogni settimana sparsi dappertutto ad inseguire i propri sogni, i propri traguardi o il semplice e puro godimento della vita stessa conditi dal sublime spirito sportivo.
Ancora un altro fine settimana con le nostre magliette che hanno oltrepassato i confini italiani, raggiungendo le capitali di Inghilterra, Romania, Austria e la vicina Nizza in Francia per i RD della Liguria. In Italia strepitose competizioni hanno farcito l’ennesimo strepitoso weekend di gare.
Per gli anni di carriera maturati nei Runners Desio non possiamo che iniziare le nostre cronache mettendo sotto i riflettori un ragguardevole traguardo raggiunto dal nostro consigliere Maurizio Molena che a Padova ha corso la sua 50ª maratona.
Arrivato nel 2010, domenica ha corso la sua 219ª gara competitiva da tesserato RD, considerando che la prima maratona l’aveva fatta quando era ancora un tesserato Run Card rimanderà con la prossima maratona la 50ª con la nostra maglia.

Dall’Italia…

Si comincia con la 10 km del sabato sera all’Idroscalo di Milano, la gara omologata ed inserita nel calendario FIDAL, alla fine della competizione ha lasciato parecchi dubbi circa la reale lunghezza del percorso. Una notevole percentuale di dati apparsi sulla piattaforma Strava rispecchiava un percorso più corto, circa 9,8 km. Ma neanche i migliori complottisti del 5G avrebbero potuto cambiare l’ufficialità di una gara approvata 10 km dalla FIDAL. Alla fine pare fosse tutta colpa del vicino aeroporto di Linate che interferiva col segnale GPS captato dagli orologi dei corridori. Restando con il legittimo dubbio da questa gara vengono fuori due PB, quello di Giacomo Piazza che nel post gara ha dichiarato: “erano quasi 200 metri in meno, non conta come personale, credo che a 10 km avrei fatto peggio di Bergamo”. Difatti sabato sera per lui il cronometro in classifica segnava un 35:04, “sono 22 secondi in meno” del PB fatto alla Innovation Run ai primi del corrente mese, “che faccio lascio”?!
L’altro personale lo conquista Anna Prezioso che chiude in 56:30,oltre un minuto in meno del precedente PB di un anno fa.
All’Idroscalo erano presenti anche il ritrovato Marco Maffeis, Antonio Rendina e Aurelio Gisondi.



La gara di cartello di questa domenica è stata la Sarnico Lovere Run, valevole per il campionato sociale. Erano presenti in venti per questa gara da 25,25 km che si snoda sulle sponde del Lago d’Iseo. Tutti volti visti e presenti nelle ultime gare ufficiali ma tra questi c’è stato chi ha fatto il suo leggendario esordio da RD: Alberto Meani, Fiorenzo Finetti e Federico Sala.
Presenza a cifra tonda per Fabio Di Tuccio, per lui gara numero 110 nei RD, 60ª invece per Ileana Boscarello, entrambi i runners fanno parte della “campagna acquisti” del 2016.

Torniamo alla maratona di Padova dove Maurizio in questa città ne ha corse ben otto, domenica era in compagnia della regina dei Km Cristina Lissoni,211 km per lei in questo inizio 2024. Oltre alla full marathon si correva anche la mezza e qui c’è ancora un altro debutto, quello di Daniela D’arcangelo. Tornano i premi di categoria, e chi se non lei? ma ovvio! Laura Giorgetti, ancora una volta sul podio, seconda su 34. Il gruppetto di Padova si completava con la presenza di Laura Pellegatta, Antonello Bazza e Greta Villella, quest’ultima ha raggiunto le 10 gare nei RD.

Spostandoci al sud Italia Silvio Marcellino va in quel di Taranto per “flaggare” un’altra città del suo “Italian Run Tour Half Marathon” . Coincidenza ha voluto che alla Strataranto ci fossero altri due tesserati di casa nostra, loro sono la coppia Graziana Galasso e Teodoro Maglietta originari del tarantino, i due hanno approfittato della gara anche per poter stare in famiglia.  Lei conclude dignitosamente una mezza maratona che presentava diversi saliscendi impegnativi. Teodoro si convince alla vigilia, ma solo di prendere parte alla stracittadina da 8,5 km per via di un dolore al piede. Alla fine anche lui si farà tutto il percorso della 21km. L’organizzazione della manifestazione senza troppi fasti fino alla vigilia si è poi dimostrata abbastanza soddisfacente nel suo insieme. Il piatto in ceramica (Limma) tipico del luogo presente nel pacco gara, il percorso che si snodava in parte all’interno della marina militare,la giornata non calda e il servizio gratuito delle foto hanno salvato l’onore all’evento. Una cosa molto curiosa e strana, è stata la gestione dei chip dei pettorali. Erano i classici chip piatti usa e getta attaccati dietro al pettorale, provenienti da altre gare. Ritagliati per essere stati riutilizzati ancora, graffettati al nuovo pettorale. Inutile dire che ancora una volta andavano restituiti. Concludiamo le cronache italiane con la gara nella città fantasma, appunto la Ghost Town Trail, in località Consonno, frazione di Olginate. 16 km con 750 di dislivello positivo. A prenderne parte Simone Gilardi e Marco Bianco, entrambi presenti alla Monte Barro Running di settimana scorsa.

Dall’Europa…

Due maratone e due mezze maratone oltre i confini italiani hanno trasformato il menù della domenica in un “All you can run”. Londra, una delle World Marathon Majors: il sogno di tanti appassionati è proprio quello di riuscire a partecipare ad almeno una delle sei che ne fanno parte. Il sogno è stato coronato da Giulio Lopasso e Giancarlo Pavan. Giulio riesce pure a strappare un PB, chiude la maratona in 03:47:02. Giancarlo, classe ’58 atleta storico dei RD alla sua 170ª gara chiude la sua 43ª maratona in 03:20:54, arrivato nel 2010 dopo il trasferimento dalla S.S. Atl. Desio.


Con temperature invernali alla maratona di Vienna, Marco Arnaboldi centra l’obbiettivo del personale oltre ad essere il primo RD della storia a partecipare alla maratona nella capitale austriaca. Mesi di preparazione e sacrifici hanno cucito sulla maglietta maculata il nuovo PB nella 42 km a 03:22:57, forse è tutto merito della maglietta che snellisce!

Dopo tutto perché no? perché non andare in Romania a fare una mezza maratona? Andrea Bosio a Bucarest quinto dei nove italiani presenti conquista la medaglia chiudendo la gara in 01:49:10, cosa importa del tempo, del PB che non è arrivato, Andrea è il primo RD ad aver corso a Bucarest.
E poi ci sono loro i nostri atleti che vivono in Liguria, che per andare a fare la mezza maratona di Nizza è stato come per un brianzolo andare a farsi un aperitivo in centro a Milano! A concedersi questo “mezzo sprizzino” sono stati Alfredo Rimoldi e Adriana Bacigalupo.

Siamo sul finire e non possiamo dimenticarci anche di coloro che pur non avendo gareggiato hanno svolto un allenamento di gruppo, lo spirito più importante in fin dei conti è sentirsi uniti ovunque si sia!

…alla prossima!!
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