La mia prima maratona, che dire, un’esplosione di emozioni! Si comincia alla partenza, quando siamo tutti pronti e un po’ infreddoliti, impazienti di iniziare questa impresa, e il mio coach che mi chiede: “Sei pronta?!” e io rispondo: “te lo dico dopo”! E poi il via, la luce di Ottobre e il sole che comincia a scaldarci piano piano, il fiume d’acqua e di gente che ti danno energia nel passo moderato e veloce che deve essere….Si corre in mezzo ai bei paesini veneti, il calore della gente che grida “dai che ce la fai!” e che inconsciamente ti fa allungare la falcata…Ma, c’e’ il mio coach che mi allerta subito di dosare le energie, e nella corsa decidiamo le tappe veloci in cui fare “benzina” per le gambe.La musica che in ogni paese ci rallegra l’umore e’ quel qualcosa che ti fa proseguire senza pensieri ..sino all’arrivo del tratto, forse per me, piu’ impegnativo: all’orizzonte un “drittone” lungo circa 5km e non siamo ancora in Venezia, la stanchezza un po’ si fa sentire e chiedo al coach di alternare un po’ il passo alla corsa, cosa che, avvistando la sagoma delle torri e le chiese di Venezia, un po’ va a svanire e il turbo, piano piano, torna a funzionare. Ed ecco l’emozione dell’ingresso alla bella città di Venezia invidiata dal mondo intero, il su e giu dei ponticelli sino a quel capolavoro di ponte galleggiante creato “solo per i runners”! Ci passiamo, ci batte forte il cuore e il sorriso immortalato nella foto ricordo, e via di corsa in Piazza San Marco, dove vai avanti per inerzia e per la folla che ti guarda con ammirazione! E poi, apri il cellulare, compagno di tempi e fotografie e, si spegne! Il mio coach e’ alterato alquanto, siamo all’arrivo e neanche una foto da poter fare! Quando arriviamo sotto al gonfiabile del traguardo, ci prendiamo per mano e passiamo insieme l’ultimo “ostacolo” e in quel momento la foto più bella è rimasta nei nostri cuori!!
Scritto da Massimo e Annamaria