Mo.Re 2018 cronaca semi seria

E’ stato dura …ad un certo punto pensavamo di non farcela, ma ci siamo riusciti
…Presa!

Mesi di corteggiamento, mazzi di fiori, cene, serenate, sviolinate; sembrava tutto inutile, ma alla fine abbiamo convinto la Lacri a correre la Mo.Re 2018 con noi
…l’abbiamo presa per sfinimento! (pieta dite voi? non credo sia un termine presente nel suo vocabolario)

C’è costato uno stipendio e un coniglio disabile da mantenere in cambio, ma “Terminator” era nostra!
Per non lasciare nulla al caso, il momento del “sì” è stato videoregistrato in presenza di testimoni (il video è visionabile su richiesta, esiste davvero).

Gli allenamenti iniziano presto, già in gennaio/febbraio, perchè è un po’ che siamo fermi; e abbiamo fissato qualche tappa intermedia (Double, Momot, …)
Si esce con il ghiaccio e la brina a gennaio; una mattina alle 8 chiedo:
“Ci sono tutte le macchine brinate, non possiamo andare più tardi? …tipo a Maggio?”
Niente si esce lo stesso!

Poi facciamo le nostre gare, i nostri allenamenti, in compagnia e con il sostegno di “Mangia sano, caga forte, non avere paura della morte”, il nostro gruppo whatsapp (Lacri, Gie, Cloud, Garosio, Matte ed io) nato per la Momot 2015 di Gie-Lacri.

La data della gara è ormai prossima, qualche dubbio, qualche acciacco lo abbiamo, e speriamo che non si acutizzi durante la gara.
A lei due giorni prima, il giovedi mattina, la massaggiatrice dice:
“Non è bello il tuo polpaccio!”
Io – “Non deve essere bello, deve spingere”
Lacri – “Diglielo tu”
Io – “E’ ancora viva?”
Lacri – “No, ma tanto a te li farà Luca stasera i massaggi”

Matteo però ci ha fatto lo scherzone più bello: due giorni prima ha pensato bene di farsi venire la febbre a 38!


Scrivo che sono passate poco più di ventiquattro ore dalla fine della Mo.Re, ed è incredibile come il pensiero torni ai vari momenti della gara;le sensazioni e le emozioni avute sono ancora presenti.
Ti viene in mente la partenza tra la folla, i tifosi che non ti aspetti così numerosi lungo il percorso e in alcuni punti in particolare, i momenti di difficoltà.
Il buoio del Prà di Rat; con le lucine che indicano il percorso, così vicine, ma così tanto più in alto talmente è verticale; e pensi che la fatica non è ancora finita.
Poi cominci a sentire le voci e poco, pochissimo prima dell’arrivo vedi le luci della Capanna Monza.
Ce l’abbiamo fatta, anche questa volta, ce l’abbiamo fatta!!!

E lì sei contento di vedere le altre squadre RD, con cui vorresti intrattenerti, ma ciascuno ha dato tutto ed è ancora un tutt’uno con i suoi compagni. Perchè le energie sono quasi finite, il freddo si fa sentire e bisogna ancora scendere.

Fa piacere vedere le altre squadre, dispiace per chi non è arrivato, ma spero che anche per loro il “percorso” sia rimasto. Perchè come ho detto l’anno scorso il giorno della Mo.Re è solo l’epilogo di una lunga preparazione.

Un ringraziamento va alle nostre scorte:
Maru e Gio in bicletta, pronti per ogni bisogno. …anche nel vero senso della parola, vero Maru? 🙂
Famiglia Lacri al completo e Cloud (con i suoi Fonzies) al seguito in macchina.
Marcello, Cristiana e Katy con l’auto “disco dance”.

Vorrei concludere spezzando una lancia pro Lacri, perchè le ho promesso che l’avrai aiutata a migliorare la reputazione che ha nei RD.
Le voci sono sempre quelle:
“E’ cattiva”, “non vi invidio per niente”, “E’ matta”, “Non sapete cosa vi aspetta”, ecc, ecc

E invece no!!! Niente di tutto questo!
E’ la persona più buona, morbida, accomodante che esista; oserei dire che rasenta la santità!
(……va beh, andrò all’inferno)

Scritto da Walter Brivio

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