MARATONA DI SIVIGLIA

Io e rds decidiamo di fare la maratona di Siviglia in una giornata di agosto del 2013,cosi a circa 6 mesi dal via siamo già iscritti.Nel mese di novembre Roberto partecipa alla sua prima maratona a venezia e io a dicembre faccio la mia seconda a pisa.Passate le festività natalizie chiudiamo l’anno con il grande desiderio di andare a Siviglia per fare un buon risultato.Gennaio e febbraio li passiamo praticamente come se fossimo una sola persona,seguendo nei minimi particolari una tabellacon un passo che dovrebbe portarci a concludere la maratona in 3.40.Da quando ho iniziato a correre è la prima volta che mi alleno con un’altra persona e tutti i chilometri fatti e il sudore versato ci hanno fatto scoprire una nuova amicizia.In questi mesi abbiamo fatto calcoli e strategie ,ma alla vigilia della gara abbiamo deciso di seguire i palloni delle 3.45 e poi vedere dopo la mezza.Sabato 22 febbraio partiamo per Siviglia e dopo 2.40 di volo arriviamo in terra andalusa. Con grande facilità arriviamo al palazzo congressi dove ritiriamo il pettorale e il pacco gara. Camminando tra gli stand si respira l’aria delle grandi occasioni visto che quest’anno la maratona festeggia il suo 30° anniversario e il record di 9000 iscritti. Terminato il giro andiamo in hotel situato in centro città. Sistemate le borse usciamo a farci un giro per cercare un ristorante, ma veniamo subito travolti da una movida impressionante strade e bar strapieni di gente……ma noi da buoni atleti entriamo in un ristorantino dove mangiamo da veri sfigati (pasta al pomodoro e petto di pollo alla griglia)senza nemmeno un goccio di birra!!! Finita la cena giro veloce e rientro in hotel. Domenica mattina la sveglia è alle 6.30, colazione in camera autogestita (visto che i bar e l’hotel  aprono alle 8). Con un tram e un pullman arriviamo alle 8 allo stadio olimpico dove c’è il deposito borse e l’arrivo. La partenza è a circa 600 metri dallo stadio e la raggiungiamo con una blanda corsa interrotta dalla solita sosta pipi. Alle 9 si parte e nonostante la folla si riesce a correre bene. Ci uniamo ai palloni delle 3.45 ma dopo pochi chilometri ci stacchiamo perché con tutta questa gente si corre male. Passiamo la mezza secondo i nostri calcoli. Ma è dal 24 km al 34 km che si stabilisce in me una bellissima sensazione mai percepita fino ad oggi mentre corro. Non so come spiegarlo, ma non ho avuto più l’esigenza di guardare il Garmin e mi sono fatto trasportare da questa sensazione di felicità. Da questo momento RDS comincia ad allungare e io rimango costantemente a circa 200 metri. Non mi sento di interrompere questo mio ritmo e lo lascio andare. Passiamo in posti veramente belli, tra cui plaza de espana dove la gente è veramente tanta e ti da una carica magica. Al 37° km raggiungo RDS che sta rallentando e rimango con lui per 30/40 secondi dove cerco di convincerlo ad aumentare, ma capisco che è al limite e lui stesso mi dice di andare avanti. Aumento il mio passo per cercare di migliorare il personale. Gli ultimi chilometri sono veramente belli, perché rispetto a Pisa sto veramente bene. L’ingresso allo stadio è da brividi, un giro di pista che non dimenticherò mai. Nonostante tutto non arriva il personale ma lo stesso 3.45 di Pisa.

RDS arriva dopo un minuto ma riesce a migliorare il suo tempo. In conclusione posso dire di essere molto contento di aver fatto e condiviso con Roberto una bellissima esperienza di vita. Ragazzi consiglio a tutti di fare questa maratona perchè il percorso è molto bello, la gente andalusa è fantastica e il clima è magnifico. Ringrazio Roberto per avermi sopportato in questi mesi e auguro sia a lui che a me di continuare ad avere questa voglia di correre (Robi alla fine quel risultato vedrai che arriva!!) BUONE CORSE A TUTTI

Scritto da Marco Maffeis

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