Così la prima maratona è arrivata,che come il primo amore non si scorda mai. bisogna fare un passo indietro di ben 3 mesi quando decidiamo io e carlo di fare la gara regina,anche perchè se sei un runner desio o la fai o rimani un tapascione…comunque dopo 3 mesi di allunghi,ripetute,lunghi,lenti,medi, corti,trequarti di alimentazione curata,questo lo mangio, questo non lo mangio,questo ti fa bene quest’altro ti fa male dopo aver provato gel barrette e quant’altro alla fine mi presento alla partenza di verona(una gara che pensavo non l’avrei mai fatta)bello rilassato e tranquillo,tant’è vero che con me ho il cell x fare foto e filmati.comincia l’avventura parto con carlo a fianco,ben sapendo che mi farà tribolare i primi km devo frenarlo perchè stiamo andando veloci abbiamo fatto una tabella di marcia bisogna rispettarla vero carlo? fino al 15 km tutto bene poi al ristoro non trovo più carlo,continuo con lo stesso passo ho davanti a me il palloncino delle 4 h fino al 20 km gli sto dietro comincio ad avvertire che ho qualche problema al 24 km rallento perchè il dolore dietro al ginocchio è sempre più fitto,improvvisamente chi vedo davanti a me? carlo.l’ho raggiungo ci carichiamo a vicenda è continuiamo a correre facendo qualche foto e filmato tanto il tempo ormai è saltato non sono l’unico con dolori mentre corriamo incrocio altri runner che sono messi anche peggio di me mancano ormai pochi km ci siamo carlo mi stacca x andare a prendere michela una runner conosciuta 2 o 3 km prima.finalmente arrivo al sospirato traguardo svuotato di ogni energia e filmo il mio arrivo come ricordo di questa impresa.ringrazio tutti i runner che mi hanno sostenuto il mio compagno carlo e un bravo ai neomaratoneti alfredo e vittorio x il loro pb un saluto e alla prossima maratona
Scritto da Roberto Saitta