La mia Milano City Marathon

il giorno prima della maratona vado a salutare i miei, mio papa’ mi fa l’in bocca al lupo e mi dice: mi raccomando, non andare piano!!! ahaha mi ha fatto troppo ridere, proprio lui che quando gli dissi che dopo la maratona di treviso avrei fatto anche quella di milano, e  la stramilano, stava per chiamare la neurodeliri! 

arriva il giorno fatidico, 6.10 suona la sveglia, e’ tutto gia’ meticolosamente pronto da tempo. Colazione, saluto max e vado a prendere ileana. Sono parecchio tesa, anche se sto andando a divertirmi, pero’ una maratona e’ una maratona, un filino di agitazione me la mette solo la parola! i compiti li ho fatti tutti, ma chissa’ perche’ prontissima non mi sento, maledetta insicurezza!!!

arriviamo a milano con largo anticipo, preferisco fare le cose con calma, devo gia’ correre dopo!

entro in griglia proprio pochi minuti prima della partenza, dove trovo un bel gruppo di runners desio che, con quattro battute, mi aiutano a smorzare un po’ la tensione, e facciamo un piccolo tratto insieme. Cerco subito i pacer delle 4h 15, mi attacco a loro, e’ un bel ritmo, ma ci voglio provare! si passa nel quadrilatero della moda….Una sbirciatina alle vetrine ci scappa, ma proprio veloce. 

le emiozioni forti non tardano ad arrivare, in prossimita’ del 18° km in lontananza vedo il mio max (il selvatico) con tutti i runners desio, che mi accolgono con un boato incredibile, tifo da stadio….Mi emoziono e mi commuovo, e per un attimo metto il turbo. Per fortuna uno dei pacer mi richiama all’ordine!

si passa alla mezza e si arriva al rilevamento dei 30 km in 3h spaccate. Cerco di non mollare i pacer anche se la stanchezza inizia a farsi sentire, ma stringo i denti. 

ai cambi delle staffette arriva energia pura! vedo rds e qualche altro amico che mi danno il 5, una carica pazzesca!

inizio ad avere parecchio caldo, la stanchezza inizia a pesare. Fortunatamente all’ultimo cambio trovo ramona, riesco a scambiare qualche parola, speravo di poter fare un tratto piu’ lungo con lei, ma i nostri passi sono completamente diversi. Mi concentro quindi al pensiero del 35° km, dove ci sarete tutti voi, e max sara’ sicuramente pronto ad aiutarmi e a passare i miei sali. Qualche metro max e’ riuscito a correrlo con me, vorrei che venisse con me fino alla fine, ma non si puo’ avere tutto!

girato l’angolo e’ davvero dura, i pacer si allontanano, le energie sempre meno. Ok questa maratona e’ diversa dalle altre 3, ma mancano 7 km, mica si puo’ mollare!

allora la penso km per km, un passo alla volta. Al 38° la benzina sembra essere finita, scaricando il grafico del gps, si vede un crollo verticale….Eccolo lì il famigerato muro! preso in pieno!

rallento sempre di piu’. Fino quasi a fermarmi. Cerco dentro di me ancora un po’ di energia, cacchio mancano solo 4 km, due giri di porada!!!!

non so come arrivo al 40°, prendo l’acqua e decido di camminare qualche metro….No no ma non posso, devo riprendere, non posso mollare adesso!

e con l’inaspettato tifo caloroso dei milanesi, arrivo a 600 mt dal traguardo, una leggera salita, che sembra la cima coppi, ecco la deviazione tra maratona e staffetta. Ecco in quel preciso momento arriva un angelo di nome arianna. Mi incita come se fossi la straneo, le faccio vedere le mie mani gonfie, lei mi prende per mano, mi incoraggi urlandomi: dai mara che e’ finita, e’ talmente travolgente che tutte le persone a bordo strada mi incitano battendomi il 5!un’emozione incredibile!

vedo i miei genitori, tanti amici e li davanti il traguardo. Non so come allungo il passo, mi sembra di volare! a braccia alzate taglio il tragurado, ce l’ho fatta! son troppo felice!!!!

Scritto da Mara Cassina

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