60 km di Seregno 2014

Finalmente è arrivata la data. Ora non è più una “gara in cantiere” ora è una realtà… cioè: mo’ so’ cazzi!!! Giornata splendida, promette caldo però lo sapete ormai, amo il caldo, odio il freddo, la pioggia e la neve, quindi, per me, meglio di così la giornata non può presentarsi. Alla partenza circa 200 centrochilometristi, e 160 quelli della 60 km. Si parte alle 8:00 e mi domando più volte se sono sicuro di quello che sto fare. Durante il primo giro, mi trovo più volte a tirare il freno mano: mi sono allenato tutto un anno per fare il tempone in maratona (Sia chiaro: non riuscito ancora, prima que qualche direttore Mediaset faccia un commento sarcastico) e ora devo fare tutto il contrario: correre lento… quindi, abbasso fino a tenere un passo 5:52… ristoro in più ristoro in meno, si aumenta o si scende di uno/due secondi ad ogni sosta, però si ricuperano in fretta e mi sono proposto di fermarmi a bere ad ogni ristoro ed essere molto attento a ciò che bevo e agli integratori, parte fondamentale per portare la gara a termine. Il giorno prima la Fidal ci ha comunicato che è vietato l’uso di cuffie e che i gel ed integratori vari, non possono essere portati dagli atleti, sennò che devono essere consegnati alla organizzazione che ce li farà trovare ai ristori. Bene, azzz… senza musica, tre giri da 20 km che noia!!! e va bene, non si può fare in altro modo, metto cuore in pace e finite le menate di testa. Concludo primo giro in 1:54 circa, tranquillo, senza problemi, ed entro nel secondo, il ritmo di corsa si mantiene e certamente un po’ più stanco ma si riesce a correre bene… ormai i pochi concorrenti si sono dileguati e si corre “in solitaria”… ogni tanto trovo qualcuno con chi scambiare qualche battuta e scacciare i cattivi pensieri. Chiudo anche il secondo giro senza problemi sotto le 4 ore. Volevo cambiarmi per essere più fresco, però ci siamo intesi male con mia figlia e la maglietta non c’era, fra l’altro ho cercato di mandar giù un integratore, ma c’era un giudice fidal a scassare, e quindi sono ripartito smadonnando un po’ contro tutto e tutti… niente maglietta asciuta, niente integratore, e vadaviaiciapp!!! Terzo giro… fino al 50 km sono riuscito a tenere il passo rallentando solo da pochi secondi, ma il caldo si è fatto sentire, io non mi sono cambiato, ho addosso ancora la maglia a compressione a maniche lunghe e a peggiorare la situazione, la distanza fra i due ultimi ristori è da 7 km… mi salva però una signora vicina allo spugnaggio che mi passa la canna dell’acqua, mi faccio una “doccia” al volo, bevo acqua dal rubinetto e riparto… ormai ho un crampo che incomincia ad insinuarsi al polpaccio destro, e quindi più volte cammino, per far si che non arrivi, quando mi passa riprendo a correre, e quando torna a farsi sentire cammino. Cerco di guardare qualche culetto in giro che attiri la mia attenzione ma sono spariti tutti i lato B che si vedevano ad inizio gara… Cerco di immaginare uno, ma tornano alla mia mente solo culetti femmili al vento facendo la pipì lungo il percorso, e stremati ucellini maschili quasi scomparsi per lo sforzo cercando di fare anche loro la pipì senza quasi riuscirci dovuto alle millimentriche dimensioni… quindi che faccio? Il solito, giù la testa guardo il bitume per non guardare la strada che manca ancora fare… Ormai ogni volta che cerco di tornare a correre il passo non è più lo stesso, perché sono già stanco, annoiato e mi fa male da per tutto… arrivo al 18º km del ultimo giro (58º della gara) e qui non posso non correre, ci sono i compagni che fanno servizio, la famiglia che mi attende, gli amici, insomma… devo correre… incomincio a sentire la gioia del traguardo… tutti i compagni di squadra del Runners Desio che tifano e mi incoraggiano al mio passaggio, mi fanno dimenticare i mali, mi allargano persino la birra… io prendo tutto e vado, a forza di salutare e “battere i cinque” e sentire il tifo, mi sono dimenticato del dolore, del crampo, ed incomincio ad aumentare il passo per la “volata” finale… ecco li il traguardo, una lunga fila di colleghi che mi attendono sporgendo le mani per battere i cinque, miei figli, mia moglie, Mia amica Cristina dall’altra parte della strada che è venuta apposta solo per vedermi arrivare, e la gioia pazza di tutte quelle mani che battono la mia, mi fan venire da piangere di gioia!… E’ FATTA!!!! 60 km portati a casa che mi fanno sperare bene nel mio futuro di Ultramaratoneta. (Senza ofesa per i veri ultramaratoneti, sia chiaro). Non so quante ultra riuscirò a fare, o se mi annoierò prima della prossima e smetterò però veramente è stata una esperienza favolosa, che mi è servita non solo come gara, sennò come un grande allenamento di forza, resistenza e testardaggine. Grazie per il vostro supporto e per la vostra instancabile amicizia!!!

N.B.: A chi di dovere: toglietemi quei 15 punti aggiudicati in classifica per due motivi: prima, perché non partecipo più ai GP, visto le poche gare che faccio. Secondo: Perche dopo “la pizza” che mi sono fatto per concludere i 60 km, quei 15 punti tolgono valore alla mia impresa. Piuttosto datemi un bel punteggio nelle Rane così mi posiziono in quella classifica come si deve!

Voti: oranizzazione: 10 e lode per i Runners Desio!!! 

Scritto da CarloS

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